Si parla molto ormai di ricordi legati a vite passate sia negli ambiti dello yoga che in altri di tipo olistico. Il mio invito è quello di provare a fare un tuffo interiore nella ricerca di antiche memorie.
Non è detto che ciò che potrà emergere ci appartenga veramente, ma solo che potrebbe essere per noi fonte di condizionamenti. La mia attuale visione, derivata da anni di ricerche ed esperienze, sente presente in noi la memoria di tutta la storia umana, animale, vegetale e minerale; ognuno poi mantiene degli agganci personali con la storia passata tali da poter ricreare problemi nella vita attuale.
La meditazione dell’osservatore, che vorrei invitarvi a sperimentare, è un metodo dolce di rilassamento e di osservazione della propria profondità.
Aprendoci ad essa possiamo andare indietro nel tempo, in questa o in altre vite, per scoprire gli avvenimenti che potrebbero essere la radice e la causa delle nostre attuali difficoltà.
Sciogliendo i nodi con molta calma la nostra autoguarigione potrà iniziare.
Occorrono abiti comodi, penna e quaderno.